Regolamento Edilizio d’Italia in dirittura d’arrivo
Il Regolamento Edilizio unico, in ritardo nella sua approvazione di oltre 6 mesi, ha visto il raggiungimento di un accordo sulle definizioni standardizzate destinate a sostituire quelle in vigore negli oltre 8.000 comuni italiani. Il Regolamento Edilizio unico avrà 42 definizioni standardizzate, identiche e immodificabili in ogni comune d’Italia.
L’ultimo testo proposto dai tecnici del ministero delle Infrastrutture ha consentito di superare le ultime resistenze, in particolare degli enti locali della Lombardia. Manca ancora un articolato in cui vengono specificati e circoscritti i residui spazi di manovra degli enti locali nel determinare le regole di costruzione per attuare i piani urbanistici. Spazi di manovra che, appunto, saranno residuali: delimitati, da una parte, dalle norme statali e regionali e, dall’altra, dalle definizioni standardizzate, appena chiuse.
Superato lo scoglio enti locali, lo schema di Regolamento Unico riprende il viaggio veloce verso la conferenza Stato Regioni, prima dell’approvazione finale. Dopo toccherà alle Regioni recepire le nuove regole, entro un periodo massimo che al momento è stato indicato in ulteriori sei mesi.