In Toscana un bando da 22 milioni per adeguamenti sismici

La Regione Toscana ha annunciato un bando da 22 milioni di euro per la messa in sicurezza sismica degli edifici. Il 20% della somma sarà destinato ai privati, il resto sarà utilizzato per gli edifici pubblici e prioritariamente destinato alle zone a più alto rischio che in questa Regione sono la Garfagnana e tutto l’arco dell’Appenino. Negli ultimi trent’anni la Toscana ha speso 161 milioni di euro per interventi di messa in sicurezza sismica di cui 30 milioni di risorse regionali.

Nel dettaglio dal 1986 al 2014 la Toscana ha speso 110 milioni per sistemare 408 scuole e 51 milioni per 202 edifici pubblici giudicati strategici. Dopo l’ordinanza del 2003 della Protezione civile che ha imposto la valutazione della sicurezza sismica degli edifici pubblici strategici, sono state censite 1300 strutture pubbliche. Gli ospedali sono già stati adeguati ad eccezione di quello a Borgo San Lorenzo (FI), per il quale sono comunque in corso lavori di consolidamento statico dei solai per 700 mila euro ed è in corso l’appalto per la progettazione del nuovo ospedale.

Al netto degli edifici sanitari dunque, dei 1300 edifici pubblici strategici e rilevanti, 257 (il 20%) risultano già adeguati. Altri 425 edifici sono oggetto di interventi di messa in sicurezza sismica di cui. In particolare 74 vedono interventi in corso, 38 sono pronti a partire appena trovata la copertura finanziaria, 63 sono finanziati in parte e in attesa del progetto definitivo, per 250 infine si aspettano le verifiche per accertare l’effettiva necessità.